Addobbare il balcone con le luci durante le festività natalizie è una tradizione amata, ma non priva di regole. In condominio è essenziale rispettare norme che tutelano sicurezza e decoro.
Secondo il Codice Civile, l’art. 1122 vieta opere che danneggino le parti comuni, compromettano la sicurezza o alterino il decoro architettonico.
Le decorazioni devono quindi essere fissate saldamente ed essere conformi agli standard di sicurezza. L’uso di cavi scoperti o impianti non a norma è vietato, per evitare rischi per l’edificio e i suoi abitanti.
Anche i regolamenti comunali giocano un ruolo chiave.
Questi atti locali possono limitare l’uso di luci troppo luminose, intermittenti o invasive per preservare il decoro urbano. Inoltre, potrebbero regolamentare orari di accensione e spegnimento, intensità luminosa e tonalità, e vietare decorazioni rumorose o che disturbano la quiete pubblica.
In centri storici o edifici vincolati, le norme si fanno più rigide. Per proteggere il patrimonio culturale, i regolamenti possono vietare luci decorative che deturpano facciate o sporgono troppo. Spesso, si richiede l’uso di dispositivi elettrici certificati CE, resistenti all’acqua e progettati per esterni, per evitare sovraccarichi o rischi di cortocircuiti.
Non vanno ignorate le disposizioni del regolamento condominiale. Questo può vietare decorazioni specifiche o imporre restrizioni per prevenire danni o disagi agli altri condomini. Chi trasgredisce rischia multe o altre sanzioni.
Prima di decorare il balcone, è sempre consigliabile verificare sia il regolamento comunale sia quello condominiale. Agire in modo non conforme può comportare sanzioni amministrative e, in caso di danni o lesioni, anche responsabilità penali.
